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UN MODO DIVERSO DI PORSI NEI CONFRONTI DI DIETE E MALATTIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il dimagrimento parte dalla testa

La dieta GIFT e la medicina di segnale.

Dott. Francesco Garritano biologo-nutrizionista

 

La medicina di segnale è un approccio innovativo alla cura dei pazienti che nasce innanzitutto dal rispetto dell’individuo in quanto tale e dalle sue naturali capacità curative. Comprendere che la cura di una malattia passa da un cambiamento importante nelle abitudini e nello stile di vita del paziente, invece che da una soppressione farmacologica del sintomo, significa già ribaltare alcune abitudini purtroppo molto diffuse in ambito medico e nutrizionale.

Chi voglia gentilmente portare i propri pazienti verso un’alimentazione di segnale deve cominciare a dare valore alla persona (come ben spiega Francesco nel capitolo dedicato all’accoglienza), deve entrare in sintonia con pensieri e desideri del paziente, deve conoscerne la storia, le specificità, le eventuali difficoltà. Per il professionista di segnale la ricerca della guarigione da una patologia o il tentativo di ripristino del peso forma, passano prima di tutto dal recupero di un completo riequilibrio psicofisico. Questo contraddistingue chi lavora in un’ottica di stabilità di risultato (il peso ottenuto viene conservato a lungo e la patologia guarita non ritorna ad infastidirvi) da chi invece “colpisce e fugge” con la classica dieta a restrizione calorica (ahimè  anfora insegnata in tutte le scuole del regno), con assurde restrizioni ipoteticamente salutista  (vegani, fruttariani, crudisti) o con i digiuni oggi tanto di moda che, insieme a qualche kg di peso che verrà prontamente recuperato, faranno perdere muscolo, fertilità, densità ossea, desiderio sensuale,  velocità metabolica e umore.

Dalla prefazione del dott. LUCA SPECIANI - medico nutrizionista

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